FIDArating Analysis – Agosto 2022

15/09/2022 14:50:00

Concluse le analisi sui dati di fine agosto 2022.

 

Un mese tiepido, segnato da perdite diffuse, ma non drammatico.

Mediamente, anche le commodities, tema caldo dell’anno, risultano in flessione: continua a fare eccezione il gas, in allungo di circa 10 punti percentuali, seguito da alcuni generi alimentari come caffè e mais. Lieve rallentamento per i metalli ad uso industriale, più marcato per quelli preziosi.

Sul Forex i movimenti non sono molto violenti: l’Euro allunga di 250-300 punti base su Yen e Sterlina, mentre cede l’1,70% contro Dollaro USA.

Sui principali listini mondiali si alternano loss e gain: grande protagonista è la Turchia: +22% in valuta locale (stabile contro euro), seguita dalla Russia (+11%), resa però meno allettante dall’indebolimento contestuale del Rublo del 3,70%.

Successivamente troviamo i mercati asiatici in blocco, attorno alla parità o poco sopra, i Paesi mediterranei, gli USA e, a chiudere, alcune piazze dell’Europa contenentale.

Le classifiche costruite sul risparmio gestito attivo ricalcano abbastanza fedelmente ed anzi evidenziano un pur contenuto plus determinato dalla gestione attiva. Large cap e attivi value sovraperformano.

I prodotti a specializzazione settoriale patiscono più di quelli a focus geografico. Bene energetici tradizionali (quasi +5%), metalli e minerali non preziosi ed i fondi ESG su mercati emergenti.

Deboli anche i prodotti obbligazionari, che in media cedono poco più di un punto percentuale. A scivolare è soprattutto il debito del vecchio continente e britannico, mentre avanza quello dei paesi emergenti e degli Usa, soprattutto se con scadenze brevi e high yield.

 

 

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